A noi che ancora non siamo in spiaggia, ma che con il pensiero gia` siamo li` con voi sotto gli ombrelloni multi-colore a leggere le righe lente dell`ennesimo romanzo criminale e sorseggiare granite di caffe` con panna montata, rimane solamente il rumore delle cicale arse dal sole, il cinguettio degli uccellini al calare della notte ed un silenzio abbondantemente pacifico nelle strade accaldate di una Roma deserta e per questo ancora piu` meravigliosamente sensuale all`occhio di un fotografo affamato.
Che dire, per chi, come me, vive a New York, nel caos piu` totale dove la citta` non si ferma nemmeno nel mese piu` caldo di tutti, questa calma piatta, immotivata e semplice e` l`apice di una felicita` pura.
Per cui, spiaggia, continua ad aspettarmi finche i gelati non si saranno squagliati che io rimango in quel di Roma ancora un po`…