“Glit tziziot rappresentano le estremita`, il nostro punto di contatto con il mondo esterno e ci ricordano che questo confine fra noi e la realta` esterna e` e deve rimanere uno spazio sacro e ispirato ai valori della Tora`. Le frange sono quindi un segno di confine che sensibilizza l`ebreo sul fatto che vi e` un limite oltre il quale la propria dignita`viene persa. Malgrado cio` questo punto di transizione tra il se` e non-se` e` il punto dell`incontro e del confronto, un terreno potenzialmente pericoloso, ma affascinante, sensibile e portatore di vita…”
Da “Ascolta la sua voce” di Rav Haim F. Cipriani
molto stimolante