Questi sono i giorni in cui capisco che se non te la fossi rotta non saresti potuta andare fina a Napoli con pochi giorni di preavviso anche solo per un giorno perche` ci sta una tua amica del liceo che espone delle sue foto in un museo e ti invita.
Allora prima di partire pensi che in fondo se sei caduta sulle piste da sci, ti sei fatta male, ti hanno operato e sono due mesi che vai a nuotare ogni mattina e` perche` dovevi partecipare alla mostra e al pranzo con gli altri amici che non vedevi da anni. E che se magari non te l`eri rotta la gamba non saresti mai venuta da Brooklyn al centro storico di Napoli per vedere queste foto bellissime della tua amica incontrata sui banchi di scuola.
E allora, in via del tutto eccezionale, ringrazi il fato e quella che per settimane hai chiamato “sfortuna” riprendi il via e zoppichi dal cancello di casa della tua amica fino al Museo Madre di Napoli, ti arrampichi al secondo piano dove ci sara` la presentazione di “Necropoli,” e dove tutti applaudiranno mentre te riprenderai da lontano l`amica d`infanzia che si emoziona per il suo successo.
Poi zoppettando entri in auto con altri amici che dicono di sapere guidare a Napoli, imbocchi per il quartiere dei tifosi del calcio e vieni investita da dodicenni che in tre in motorino fanno “le cavalle” davanti a te mentre vanno allo stadio.
Tutto d`un tratto non sei solo in macchina a Napoli, ti sembra invece di essere in un film d`azione con Roberto Saviano da una parte a Mario Spada dall`altra. E allora capisci davvero che non ci sono gionocchia rotte che valgano quel momento.
Certo pero` che se la prossima volta invece di chiudere la macchina fotografica nel bagagliaio l`avessi tenuta fuori, leggere questo post avrebbe avuto tutto un altro gusto.